Trieste: Piazza Unita d'Italia
(foto di domenica scorsa all'ora del pranzo)
Trieste: Piazza Unita d'Italia
(Picture taken last Sunday at lunchtime)
Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
(U. SABA)
Il Palazzo del Governo
Palazzo Gopcevich
Una "cantuccio" che amo di Trieste: i vicoli intorno a Piazza Cavana


2 commenti:
Ho di Trieste un ricordo bellissimo e vivido, anche se lontano negli anni.
La zona di piazza Cavana però non l'ho visitata: quei vicoli sono bellissimi...
Amo Saba, su Trieste ricordo questa poesia:
"Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzo aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia".
Grazie per essere passato dal mio blog
Fausta
Ciao Fausta. La poesia che citi è proprio quella che ho riportato nel Post. Abbiamo un punto in comune !
Posta un commento